La scelta della Volpe (cartello 5)

Il pastore innamorato

Il viaggio quella sera riprese presto. La tana del tasso non era poi così comoda come quella in cui era cresciuta, sotto la Grande Quercia ormai lontana. La nostra volpacchiotta era stata veloce nel coprire le distanze e il bosco nel quale si trovava la stava incantando! Le foglie, i tronchi, i giochi di luce tra gli alberi al crepuscolo, i colori che si facevano sempre più cangianti e intensi a mano a mano che i giorni passavano. L’autunno doveva proprio essere una bella stagione e quello sembrava un posto meraviglioso per trascorrere il periodo di transizione verso il grande freddo, quando tutto diventa bianco e le notti si fanno più lunghe. 

Kâ si accontentava di mangiare ciò che trovava nel bosco – che amava esplorare – e lungo il sentiero. Le volpi mangiano davvero di tutto, quindi anche se non le riusciva di balzare sulle prede dall’alto come avrebbe voluto, aveva comunque di che vivere. La cosa però la infastidiva. Aveva anche pensato di fingersi ferita per attirare l’attenzione di qualche animaletto… magari di qualche topolino… per poi sorprenderlo. Ma l’idea le sembrava poco leale. Mentre si esercitava saltellando, ebbe di nuovo la sensazione di essere spiata e in un paio di occasioni un frullo d’ali nere la sorprese dall’alto dei rami. 

Cammina cammina, la notte si fece sempre più scura. Questo amplificava i rumori; in lontananza Kâ s’accorse di sentire lo scorrere dell’acqua. La cosa la incuriosì non poco e si chiese che fine avessero fatto i cinghiali. Quindi drizzò meglio le orecchie appuntite e il suo udito sopraffino le riportò la melodia di un canto in lontananza. Invece di spaventarsi sentendo quella voce di uomo, la volpacchiotta s’intenerì. Non riuscì a capirne bene il motivo, ma decise che la voce era sincera e che provava sentimenti molto profondi. Decise allora di avvicinarsi, facendo sempre attenzione, per capire meglio di cosa si trattasse. Fu così che la volpe incontrò il pastore. Poco più che un ragazzo, Bortolo se ne stava seduto su un sasso e modulava la voce su  quella del rumore dell’acqua, che scorreva diversi metri più sotto. Kâ si accorse subito che riusciva a capire le parole del suo canto e che la melodia trasmetteva sincerità, pur essendo anche un po’ triste. Rimase a lungo ad ascoltare, seminascosta tra gli alberi di castagno. Poi si accorse che riusciva a capire le parole della canzone. Bortolo la vide uscire dal bosco poco dopo che ebbe finito l’ultima strofa. La voce del torrente era tornata ad essere la colonna sonora ufficiale della foresta e del sentiero. 

“Ciao piccola volpe, stavi ascoltando la mia canzone, vero? 

Kâ annuì, conscia del fatto di non potersi esprimere nel linguaggio degli uomini, pur riuscendo a capirlo. 

“Canto ogni sera qui al bordo della valle. La mia voce è per una donna di luce che cammina in questi boschi. La vorrei tanto abbracciare, ma vive dall’altra parte del torrente… la vedo che passeggia sulla sponda opposta e ogni tanto mi appare in sogno. Mi piacerebbe tanto poterla tenere per mano!” 

Kâ socchiuse gli occhietti, cullata dalla voce melodiosa del pastore. Accoccolata tra le radici di un frassino si mise a riflettere sul suo nuovo incontro e su quello che le aveva insegnato. Pensò che è molto vero che dal modo in cui qualcuno parla si riesce a capire tanto di ciò che prova e che vive. E pensò anche che a lei stessa sarebbe piaciuto molto incontrare di persona la luminosa Fata delle Foglie. Poi la volpacchiotta si addormentò.

Ulteriori informazioni

Crediti

Progetto voluto dal Comune di Malegno e dell'Associazione Malegno comunità che educa, gestito dalla Cooperativa Arcobaleno e finanziato con risorse provenienti dal Bando Centri Estivi di Regione Lombardia e da Fondazione Comunità Bresciana, oltre che da risorse provenienti dal Bando di Fondazione Cariplo ‘’Per il Libro e la Lettura’’ grazie al progetto ''Custodi Della Lettura”. 

Le illustrazioni sono di Daniela Gambolò dell’Associazione Borgo degli Artisti, la copywriter è Sandra Simonetti. 

Gli autori sono i nostri bambini e ragazzi di Malegno.

Ultimo aggiornamento
18 aprile 2023