Il Mosaico - Anno 2007 - 1
01 dicembre 2007
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Novità per l’I.c.i.
In molti da tempo chiedevano che sull’Ici si introducesse, come in molti altri Comuni della Vallecamonica, l’estensione dei benefici spettanti sulla prima casa anche alle abitazioni date in uso gratuito ai figli.
Ci abbiamo ragionato molto, perchè pur ritenendo “giusta” l’operazione occorreva pensare a come compensare il minor introito di Ici: parliamo di circa 10.000 euro in meno che si aggiungono alla diminuzione dell’introito Ici dovuto negli ultimi anni alla conclusione degli accertamenti svolti dall’ufficio tributi del Comune; così se nel 2004 l’introito Ici era stato di 207.000 euro, nel 2005 si era passati a 204.000 e nel 2006 a 181.000. Per di più siamo in un momento storico in cui è poco prudente per un Comune rinunciare a delle entrate “certe” come quella dell’Ici, in quanto le risorse alternative sono sempre più difficile da reperire.
Lo dimostra il fatto che con l’ultima finanziaria è stato nuovamente consentito ai comuni di applicare un’addizionale sull’Irpef (o di aumentarla per chi l’aveva già) e che si è introdotta la possibilità di introdurre tasse di scopo, di soggiorno, ecc..
Qualche Comune ha preferito abbattere decisamente l’Ici ed applicare l’addizionale Irpef, molti altri hanno introdotto l’addizionale e non hanno ridotto l’Ici.
A Malegno per pareggiare il minor gettito di Ici dovuto a questa riduzione sulle prime case si è ricorso ad un aumento dell’aliquota sulle seconde; ritenendo comunque più equo chiedere un contributo maggiore a chi può affittare la sua seconda casa, rispetto a chi la da in uso gratuito ad un figlio (o ad un genitore).
Da oggi quindi oltre che sull’abitazione principale, anche su quella data in uso gratuito ad un congiunto di 1° grado l’aliquota è del 5‰ e si ha diritto ad un abbattimento dell’importo dovuto di 103,00 euro, mentre per gli altri immobili l’aliquota passa dal 5 al 6‰. Rimane inoltre l’aliquota agevolata del 4‰ per chi ristruttura un immobile del centro storico.
Si tratta di una manovra che come tutte le novità creerà soddisfazione in qualcuno e malcontento in altri, ma che abbiamo voluto adottare perchè siamo convinti risponda ad un’esigenza diffusa e condivisa.
Il Sindaco
L’acqua di chi è?
Il testo della lettera inviata dai sindaci di Malegno, Ceto, Cimbergo e Ossimo al Presidente della Repubblica, ai presidenti della Camera e del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri Bersani e Lanzilotta, al presidente della 13ª comm. del Senato per il territorio, ambiente e beni ambientali, al presidente della 8ª comm. della Camera dei Deputati per ambiente e territorio e lavori pubblici, al presidente della Corte dei Conti e agli organi di informazione.
I sottoscritti Sindaci dei Comuni di Ceto, Malegno ed Ossimo, tutti situati in Vallecamonica e ricompresi dell’Ambito Territoriale Omogeneo di Brescia vogliono con la presente porre alla Vostra attenzione e a quella della pubblica opinione, la difficile situazione che si sta venendo a creare per le nostre Comunità in tema di gestione dell’acqua.
Condividiamo il fatto che il ciclo idrico debba essere sottoposto ad una gestione integrata che dia impulso alla pratica, finora poco attuata, della depurazione sintomatica delle acque utilizzate per usi civili; lavorare per la salubrità dell’ambiente in cui viviamo è il principale investimento per la nostra salute e su questo non si discute e non si risparmia.
Siamo fortemente convinti che ancor prima che una risorsa l’acqua sia un diritto universale e perciò che la garanzia per l’accesso a questo diritto debba essere saldamente e completamente nelle mani delle istituzioni. Il processo di “privatizzazione” che si sta cercando di introdurre attraverso la partecipazione dei privati nelle società di gestione del servizio idrico, porta direttamente alla trasformazione della natura dell’acqua, da diritto a merce. Noi che come Voi abbiamo la responsabilità di compiere delle scelte nell’interesse dei cittadini, non vogliamo essere complici di una scelta “contro natura” e difficilmente reversibile.
L’acqua va gestita dai cittadini attraverso le istituzioni, anche in forma associata; occorre però che la definizione degli ambiti in cui gestire la risorsa idrica sia fatta davvero per criteri di omogeneità. Omogeneità geografica, idrografica, storica, culturale.
È necessario ad esempio, per quanto ci riguarda, che sia tenuto in debito conto, il particolare rapporto dei comuni montani con l’acqua.
Occorre che le nostre piccole Comunità continuino a sentirsi custodi di una risorsa fondamentale per l’intera umanità e che non vengano spogliate anche di questo ruolo.
Ripetiamo che ciò non deve suonare come un tentativo di non assumersi le responsabilità connesse con le tematiche “nuove” da noi molto sentite della depurazione delle acque, anzi crediamo che solo riconoscendo un ruolo centrale alle Comunità locali nella gestione delle risorse idriche sarà possibile passare anche dal punto di vista tariffario ad un sistema che garantisca i necessari investimenti in tema di depurazione e “risparmio” dell’acqua. Non si fa menzione, nei criteri fino ad ora elaborati, a come verranno indennizzati quei Comuni che avendo operato con avvedutezza oggi ricavano dal servizio idrico notevoli gettiti finanziari al netto dei costi di ammortamento; così come non si fa chiarezza di quali mezzi suppliranno all’ammortamento dei mutui residui in carico ai Comuni senza la riscossione della tariffa.
Se assisteremo ad un esproprio di competenza, di esperienza, di storia e ad un esproprio economico vero e proprio a favore anche di soggetti privati e contestualmente ad aumenti tariffari del 25% (questo è ciò che attende i nostri cittadini al primo anno di gestione d’ambito), non sarà facile per nessuno smontare la crescente impressione che la Vallecamonica così ricca d’acqua sia stata ancora una volta usata come terra di conquista e sfruttamento.
Sono questi i motivi che hanno spinto i nostri Comuni a non approvare i documenti che regolano i rapporti con l’ambito territoriale ottimale di Brescia, nemmeno sotto minaccia di commissariamento.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinchè il tema del ciclo idrico integrato venga riconsiderato alla luce delle problematiche esposte.
Confidando in un Vostro impegno
Porgiamo cordiali saluti.
L’acqua di chi è? - Perché il comune di Malegno ha scelto una linea di Perché il comune di Malegno ha scelto una linea di resistenza? (A.T.O.)
Della questione della gestione del ciclo dell’acqua si sta parlando molto negli ultimi mesi.
Forse la discussione poteva arrivare prima (oggi infatti le leggi regionali ci impongono scelte in tempi brevi) ma come si dice, meglio tardi che mai.
La posta in gioco è davvero alta: chi e come dovrà gestire acquedotti, fognature, depuratorti?
La legge nazionale prevede che non possano essere più i singoli comuni a gestire, ma che si debbano creare degli Ato (ambiti territoriali ottimali); il problema sta proprio nel termine “ottimale”, perchè secondo la regione Lombardia la situazione ottimale si avrebbe gestendo l’acqua su scala provinciale.
In molti però non la pensano così: troppo diverso è il rapporto con l’acqua che i 206 comuni bresciani hanno; ci sono diversità geografiche, idrografiche ed anche culturali troppo consistenti per poter condividere un unico trattamento.
Il Consiglio Comunale di Malegno ha più volte affrontato la proposta di adesione all’Ato di Brescia e l’ha sempre respinta per diversi motivi: perchè si introdurrebbe una privatizzazione strisciante del servizio idrico che invece va considerato come una prerogativa pubblica (essendo l’acqua non una merce ma un diritto); e perchè non si avrebbe più nessun potere decisionale in merito alle tariffe ed agli investimenti. In sostanza i Comuni e i Cittadini sarebbero espropriati di una competenza e di una risorsa (non si capisce neanche bene in favore di chi) fondamentali.
È proprio questo il senso della lettera che insieme con i comuni di Cimbergo, Ceto e Ossimo abbiamo inviato al Presidente della Repubblica e ad altre importanti figure istituzionali, e che riportiamo a fianco.
Sia ben chiaro che la legislazione attuale non lascia margini di scelta e chi come Malegno “resiste” all’adesione all’Ato si pone fuori dalle regole e rischia che, da un momento all’altro, la Regione mandi un commissario che, sostituendo l’intero Consiglio Comunale, sottoscriva i documenti di adesione facendo quello che i Consiglieri Comunali, democraticamente eletti, non hanno approvato.
Qualche spiraglio sembra però aprirsi con la presa di posizione di numerosi Comuni e degli Enti comprensoriali. Vedremo si saremo in grado come Vallecamonica di assumere una posizione unitaria che ci consenta di riaprire i giochi con la Regione.
La Giunta Comunale
Consigli per il risparmio energetico
Il comune di Malegno prosegue sulla strada della sostenibilità. Dopo il progetto acquisti verdi ( Green Public Procurement) e l’avvio del processo di certificazione ambientale Emas II, l’amministrazione ha ottenuto un altro finanziamento da parte della Regione Lombardia per la realizzazione di una indagine attenta sui consumi energetici degli edifici di proprietà comunale. Il progetto, che coinvolge anche i comuni membri del Comitato per lo Sviluppo Sostenibile dell’Altopiano del Sole ( Borno, Lozio, Ossimo, Piancogno), prevede la realizzazione della c.d. certificazione energetica degli edifici. Con le recenti modifiche al D.lgs. 192/05 diventa obbligatorio per le amministrazioni pubbliche l’adozione di un certificato che attesti le caratteristiche strutturali dell’edificio e dia contezza della “capacità” dello stesso di non disperdere energia e calore verso l’esterno. Così come per gli elettrodomestici, presto vedremo anche sui muri degli edifici una targa che attesterà il livello di consumo energetico.
Cos’è la certificazione energetica di un edificio?
La certificazione energetica degli edifici è un documento che fotografa la richieste energetica di un edificio e del suo impianto per garantire il comfort interno. Ha lo scopo di far conoscere all’utente le caratteristiche energetiche oggettive dell’edificio e dell’impianto, consentendo il confronto con i consumi di altri edifici-impianti e con i consumi di un edificio energeticamente efficiente e fornendo indicazioni utili a migliorare le prestazioni energetiche e pertanto ridurre gli spechi di energia e di conseguenza la spesa energetica.
Consigli per diminuire i consumi
Riscaldamento
- Abbassate di un grado la temperatura del vostro appartamento: potete risparmiare il 7% della vostra bolletta di riscaldamento.
- Chiudete le imposte di notte: questo vi eviterà notevoli perdite di calore attraverso i vetri e diminuirà la sensazione di freddo davanti alle finestre.
- Adottate un termostato d’ambiente: la spesa verrà eguagliata dai risparmi in meno di due anni.
Elettricità
- L’illuminazione alogena consuma molta elettricità: installate lampade da 300 W anziché quelle da 500 W.
- Utilizzare una lampadina a risparmio energetico permette di risparmiare 75,00 € durante la sua vita utile.
- Spegnete le luci nelle stanze non occupate: risparmierete centinaia di euro all’anno.
- Lasciate il meno possibile gli elettrodomestici in stand-by: risparmierete 51,00 € all’anno.
Cucina
- Ridurre la temperatura dell’acqua calda evita che lo scalda-acqua si incrosti rapidamente.
- Quando fate scaldare l’acqua, abbassate la fiamma al minimo non appena l’acqua arriva ad ebollizione: il tempo di cottura degli alimenti sarà lo stesso.
- La fiamma di cottura non deve oltrepassare il bordo della pentola.
I conti del comune per il 2007 (e per il triennio) l 2007 (e per il triennio) tra ristrettezze e opportunità
Come ha ricordato il Sindaco in prima pagina (a proposito dell’Ici) il Governo e il Parlamento hanno consentito ai Comuni di sbloccare i loro bilanci introducendo non solo tagli sul versante delle spese ma, anche risorse aggiuntive sul versante delle entrate come l’addizionale Irpef (o la possibilità di aumentarla per chi già ce l’aveva), le tasse di scopo e/o soggiorno, la ricontrattazione dei prestiti, l’utilizzazione dei proventi delle concessioni edilizie per far fronte alle spese correnti.
Ciò pone anche quest’anno al nostro Comune una serie di problematiche nuove: l’ormai consolidata tendenza alla staticità delle entrate da trasferimenti statali e regionali e la necessità di garantire l’erogazione dei servizi essenziali alla persona, ci ha posto di fronte alla alternativa di tenere ai livelli minimi gli stanziamenti per le spese con minor priorità o di reperire nuove risorse attraverso nuovi tributi.
A queste problematiche l’amministrazione comunale non ha voluto rispondere scegliendo la seconda soluzione o tagliando alcune contribuzioni particolarmente incisive sul bilancio, ma pur sempre legate a servizi fondamentali (come quella per la scuola materna: €. 66.000,00); si è scelto invece di limare accuratamente i vari capitoli di spesa in modo da prevedere il massimo del risparmio possibile a cominciare dalla riconferma del livello “bonsai” delle indennità attribuite al Sindaco e agli assessori.
Non si stupiscano perciò tutti coloro che si troveranno a che fare con un Comune di “manica stretta” e poco incline alle contribuzioni a pioggia.
Le Entrate
Per il 2007 si prevede che i trasferimenti statali rimangano invariati e che ci sia un aumento di €. 14.000,00 dal gettito Ici rispetto al 2006 (181.000,00); è previsto anche un incremento di circa €. 13.000,00 della TARSU (rifiuti). In tutto le entrate “tributarie” 2007 ammonteranno ad €. 434.039,00. Altre entrate per contributi e trasferimenti statali e regionali e di altri enti pubblici, quelle per investimenti, diritti allo studio, sostegno all’affitto e servizi socio-assistenziali, dovrebbero portarci ulteriori euro 550.447,00. Sul versante “extra-tributario” (prevalentemente i proventi della centralina idroelettrica) le entrate subiranno invece una sensibile contrazione: da €. 283.331,35 ad €. 275.200,00. Le ragioni sono note e derivano dall’esito della vertenza giudiziaria che ha dato ragione all’Enel. Da ultimo, per le entrate da alienazioni, trasferimenti di capitoli e riscossione di crediti facciamo rimando alla loro dettagliata descrizione nel Titolo IV e nella relazione della responsabile del servizio, dato il poco spazio a nostra disposizione.
Tra le entrate 2007 va annoverata l’iscrizione di buona parte (€. 76.134,00) dell’avanzo ancora presunto del 2006 (che dovrebbe essere di circa 97.000,00); in gran parte servirà per il finanziamento di opere pubbliche e in minima parte (€. 1.134,00) per l’acquisto della quota di partecipazione alla costituenda Azienda consortile per i servizi socio-assistenziali di livello valligiano.
Le Spese
Sul versante delle spese c’è da registrare una riduzione di €. 39.659,00 (meno 3,23% rispetto al 2006) nelle “spese correnti” e una previsione di €. 829.073,00 per quelle “in conto capitale (nuove opere pubbliche, manutenzioni del patrimonio).
I nuovi mutui previsti per €. 753.940,00 comporteranno rate di restituzione dell’ordine di €. 186.720,00 per l’anno corrente, di €. 180.405,00 per il 2008 e di €. 214.108,00 per il 2009, anche in ragione dei mutui che saranno assunti nel 2008 per il finanziamento delle opere pubbliche più urgenti.
Tra queste ricordiamo l’ampliamento del cimitero e i lavori per il 4° stralcio di rifacimento delle urbanizzazioni del centro storico.
Il bilancio previsionale che pareggia nell’importo complessivo di €.2.540.180,00 e, come ha riconosciuto il Revisore del conto, è stato redatto nel rispetto di tutti i criteri di unità, annualità, universalità, integrità, veridicità e attendibilità, pubblicità e pareggio richiesti dalla legge.
Avviso ai commercianti ed artigiani
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
Un gruppo di commercianti e artigiani malegnesi intende impegnarsi per rilanciare l’associazione “Co.A.Ma.” (Commercianti Artigiani Malegno) per supportare le iniziative dirette alla promozione delle attività economiche del paese.
Tutti gli interessati possono dare una mano e/o lasciare il proprio nominativo e recapito presso il Municipio, chiedendo di Ilenia.
Nuove adesioni alla banda di Malegno
Dopo l’entusiasmante concerto d’esordio del 31 marzo scorso presso la Palestra comunale la Banda di Malegno attende nuove adesioni di giovani e adulti. Gli interessati possono rivolgersi agli uffici comunali.
Calendario iniziative 2007
Marzo
9/3 conferenza cgil sul t.f.r.
15-22-29/3 incontri dell’associazione genitori in sieme
26/03 serata con dalla chiesa + mostra 31/3 concerto bandistico (bande di ma legno, artogne e gianico)
Aprile
1 /4 visita alla mostra su de chirico a padova
4/4 “la passione del terzo millennio” - chiesa parrocchiale
5/4 l’emigrazione malegnese in usa: incontro con T.Necciai
13/4 serata “antiruggine” c/o museo le fudine (animali &..)
19/4 presentazione del cd “malegno e il suo territorio”
21/4 gita annuale a.v.a.m. - “Il Vittoriale e Sirmione”
22/4 celebrazione ufficiale intercomunale della festa della liberazione a Bienno
22/4 mattina il g.e.m. organizza camminata e festa alla baita del mut giornata di apertura biblioteche (mostra “castelli in aria”)
25/4 mattina deposizione di omaggio florea le al monumento ai caduti per la festa del la liberazione
25/4 sera spettacolo teatrale in palestra dedicato alla figura del maestro Giacomo Cappellini
28/4 concerto musiche giovani 30/4 serata “antiruggine” c/o museo le fudine
Maggio
1/5 (martedì) celebrazione festa dei lavoratori: cerimonia a.n.m.i.l., a.i.d.o. e comune e pranzo
4/5 convegno “quando la strada ti ruba i sogni” - aido
6/5 sfilata carrozzelle disabili da Malegno a Darfo (in caso di pioggia sarà spostata al giorno 13/5)
12/5 commemorazione dell’on. aldo caprani: concerto in via lauro
12-13-5 adunata nazionale degli alpini (Cuneo)
17-18-19/05 congresso internazionale del g.i.a.n. (Lozio e Malegno)
19/5 gita avis a portofino 26/5 rassegna cori
Giugno
3/6 mattino: cresime; pomeriggio: benedizione animali
9-23/5 soggiorno marino per anziani (a.v.a.m.)
8-9-10/6 festa popolare 15-17/6 cronoscalata Malegno-Borno
22-24/06 festa interculturale
Luglio
7/7 de gustibus la festa degli assaggi
8/7 campionato italiano brusi’
mese di luglio grest
dal 23 al 30/7 campo internazionale di legambiente
dal 27 al 29/7 pellegrinaggio degli alpini in adamello
29/7 pic nic in vajuga
Agosto-Settembre
31/8-1-2/9 festa oratorio
8/9 gita annuale avis
15/9 «notte bianca»
Ottobre
5-6-7/10 (12-13-14) del bene e del bello + scior del torcol a losine + inaugurazione “museo del lambic”.
20 o 21/10 prova di evacuazione protez. civile
Novembre-Dicembre
30/11-2/12 festa patronale di S. Andrea - cerimonia di consegna del premio “mites terram possident”
In Dicembre visita ai mercatini di natale organizzata dall’avis
21/12 (venerdì) teatro in fucina
Incentivi per la incentivi per la riqualificazione energetica riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente
Si rende noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2007 il Decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico per la riqualificazione energetica degli edifici.
Il decreto è stato emanato in attuazione della legge finanziaria 2007 che prevede una detrazione per spese sostenute al fine di conseguire risparmi energetici nonchè per l’utilizzo di fonti alternative di energia nelle abitazioni
Interventi Interessati
- Interventi sull’involucro di edifici: - fornitura e posa in opera di materiale coibente per migliorare le caratteristiche delle strutture esistenti; - fornitura e posa in opera di materiali ordinari, anche necessari alla realizzazione di ulteriori strutture murarie a ridosso di quelle preesistenti per migliorare le caratteristiche termiche delle strutture esistenti; - demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo interessato all’intervento.
- Interventi su finestre, comprensive degli infissi: - fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso; - integrazione e sostituzione dei componenti vetrati esistenti.
- Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
- sostituzione delle caldaie esistenti con caldaie a condensazione.
Detrazione d’imposta pari al 55% delle spese effettivamente sostenute entro il 31 dicembre 2007 fino ad un importo massimo di 100.000,00 euro, da ripartire in tre quote annuali.
Si ricorda che gli aiuti menzionati sono cumulabili con le agevolazioni previste da questa amministrazione per la ristrutturazione delle facciate degli edifici del centro storico.
Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti presso l’ufficio tecnico comunale. Malegno, 15 marzo 2007
L’assessore all’edilizia
Gian Mario Bazzana
Comune di Malegno
A partire dal mese di Maggio sarà attivo il servizio di raccolta della frazione verde (sfalci d’erba e fiori, ramaglie, potature di alberi e siepi, residui vegetali da pulizia del l’orto e del giardino) a domicilio tutti i cittadini che avessero necessità di smaltire i rifiuti “verdi” potranno chiedere che un incaricato del comune passi a ritirarli a domicilio. Occorre prenotarsi presso gli uffici comunali oppure telefonando allo 0364.340500
Ogni martedì mattina l’incaricato passerà a ritirare i rifiuti di chi si è prenotato entro il giorno precedente. È sempre possibile con ferire autonomamente la frazione verde alla piattaforma ecologica di loc. isola il giovedì dalle 8,00 alle 12,00 e il sabato dalle 8,00 alle 10,00.
G.e.m. Un bilancio un bilancio incoraggiante
Anche per quest’anno è stabilito il programma di massima cura del Gem, che si pone in questa pagina all’attenzione degli interessati. L’esperienza della scorsa estate e di questo inizio anno induce ad affrontare con vivo entusiasmo una nuova stagione, che si spera possa ripetersi con rinnovate energie ed il giusto spirito di corpo per apprezzare nel migliore dei modi la conquista di paesaggi e di scorci che la montagna offre.
Nel 2006 si è inaugurato il Ponte delle Camere che recupera antiche vie di fruizione del nostro territorio comunale: un pensiero di doveroso ringraziamento a tutti quei volontari che hanno speso il loro tempo con fatica a servizio della collettività per il ripristino di un pregevolissimo manufatto che simbolicamente avvicina le sponde di una valle a coronamento di una unione, di forze e di intenti, senza la quale non sarebbe neppure concepibile coinvolgere tanti giovani locali e di altri Paesi intervenuti con spirito di altruismo e di sacrificio.
Per ricordare solo alcune altre significative occasioni, restano negli occhi e nella mente di ognuno le fantastiche uscite del 2006 al Corno di Grevo, alla settimana passata sul Sentiero n. 1, al Cevedale e Gran Zebrù, al Sentiero dei Fiori, il tempo trascorso alla Baita del Mùt con gli amici del gruppo e della Slovacchia, che sono venuti a trovarci e che abbiamo avuto l’occasione di andare a visitare nel marzo di un anno fa. Nonostante la penuria di quel bene sempre più prezioso che è la neve, non si è persa l’occasione anche questo inverno di fare ciaspolate in compagnia di un gruppo sempre numeroso e si sta infoltendo anche il nucleo di scialpinisti con gli inizi di Davide e Giovanni che, temprati alla palestra comunale sotto la vigile supervisione di Claudio (sempre attivo sul fronte delle scalate con varie proposte di corsi di roccia), hanno affrontato le impervie discese dal Passo Presena e del Pizzo Scalino annullando l’inesperienza con baldanza giovanile e giusta determinazione.
Anche per quest’anno ce n’è per tutti i gusti, per cui chi vuole prendere parte può contattare direttamente i capi gita (i cui nominativi e riferimenti telefonici vengono divulgati con affissione delle locandine qualche giorno in anticipo) o venire i sede Gem in occasione degli incontri del mercoledì sera.
Gruppo Escursionistico Malegno
Calendario iniziative G.e.m. 2007
15.04 Biciclettata lungo la vecchia strada Valeriana
22.04 Gita e festa alla “Baita della società” sul Mut di Malegno 06.05 Parco Avventura di Vezza d’Oglio (per adulti, ma specialmente per bambini)
20.05 Giro ad anello Rifugio Coca e Rifugio Curò
02.06 Percorsi della memoria in Mortirolo - Circolo Ghislandi
17.06 Gita Tresero - Passo Gavia
30.06-01.07 Bocchette alte del Brenta e giro ad anello dei rifugi
08.07 Gita da definire
21.07-22.07 Marmolada - Dolomiti
29.07 Festa malga Vajuga
01.12 Fiaccolata di San Andrea
Il Gem Malegno
Babbo Natale a Malegno
Tra le piacevoli sorprese del Natale 2006 c’è stata la scelta dal nostro barbuto concittadino Giuseppe Bettoni quale “Babbo Natale” dell’anno.
Chi conosce “Giusi” sa bene quanto ha studiato e si è applicato per raggiungere questo traguardo che l’ha portato anche alla ribalta televisiva nazionale oltre che a frequentare platee di bambini e bambine emozionati e commossi.
Anche il Mosaico e l’Amministrazione comunale intendono aggiungersi all’elenco di coloro che si sono complimentati con Giuseppe Bettoni per il bel risultato e per la notorietà che ha offerto alla nostra comunità.
La croce rossa italiana in vallecamonica
La C.R.I. è un Ente di Diritto Pubblico, con uno Statuto che autorizza ad essere autonomi sia nelle scelte logistiche che nei criteri organizzativi, comunque sempre nel ruolo istituzionale attribuitole dalle vigenti leggi del parlamento e del Governo.
L’idea del Movimento della Croce Rossa o Mezza Luna Rossa ( per i Paesi islamici) si basa su sette Principi fondamentali ai quali tutti i Volontari aderiscono con lo stesso spirito altruistico:
umanità
imparzialità
neutralità
indipendenza
volontariato
unità
universalità
Il Gruppo dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana della Delegazione di Breno, è nato nel 1996 grazie all’interessamento di alcuni Volontari che ritenevano il paese di Breno un posto ideale per aprire una Sede della Cri, essendo geograficamente strategico in caso di interventi sanitari in emergenza.
Ad oggi il Gruppo conta la militanza di 59
V.d.S. i quali svolgono le più svariate attività
in tutti quei settori dove la Croce Rossa è
una presenza confortante.
I Volontari
Cri esplicano il loro esercizio in
modo gratuito, organizzato, continuo e, attraverso corsi di formazione, vengono portati ad un elevato grado di professionalità e
competenza, per diventare sempre più, in chi
vede la tuta blu con la croce rossa che campeggia sulla schiena, un simbolo di sicurezza e affidabilità.
Le attività svolte con più frequenza dal V.d.S. di Vallecamonica sono di tipo:
Socio Assistenziale
Presso i Comuni le Associazioni varie della Valle, offrendo loro la propria disponibilità tutti i giorni e durante le emergenze.
Sanitario
Con trasporti programmati con l’ambulanza e assistenza a gare sportive o manifestazioni varie.
Servizio Sanitario Urgenza Emergenza 118
Servizio che comporta sacrificio da parte dei Volontari, perchè bisogna essere a disposizione immediata in caso di chiamata, però, è anche il più importante ed il più gratificante perchè con il Loro arrivo tempestivo, possono salvare delle Vite umane. Il servizio viene svolto tutti i giorni festivi e, come base operativa, copre ben 13 paesi che gravitano intorno a Breno. Tra questi ovviamente è compreso Malegno. A tale proposito, colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comunale perchè tutti gli anni, generosamente, ci dona un contributo per le nostre necessità di Gruppo.
In questi anni di attività abbiamo avuto modo di collaborare con diversi Gruppi di Protezione Civile e, tra questi, spicca in primo piano il Gruppo della Protezione Civile di Malegno il quale si è distinto particolarmente per la professionalità e la serietà dimostrata durante le simulazioni di emergenza su casi di calamità e urgenze varie.
La Croce Rossa Italiana è conosciuta da tutti e tutti sanno quanto è valida la sua presenza sul territorio Italiano ed estero, perciò, per noi del Gruppo Volontarie del Soccorso della Croce Rossa Italiana, è un onore essere a disposizione dei Comuni della Valle Camonica, dei suoi Rappresentanti e della Popolazione tutta, offrendo noi stessi, il nostro tempo, la nostra capacità, per servire, non un’idea, ma l’umanità.
Per conoscerci o contattarci per qualsiasi motivo, noi siamo presenti nella nostra sede in via Martiri della Libertà tutti i Lunedì e Giovedì dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
Tel/Fax 0364321341
Per urgenze n. 3478201333
Croce Rossa Italiana
Gruppo VV.d.S. Vallecamonica
Ispettore Giuseppe Favalli
I “Top Gun” di Malegno
Il Coro Arca con un pullman pieno di amici sostenitori, una giornata senza pioggia, un’accoglienza cordiale. È questa la fotografia della giornata trascorsa, martedì 27 marzo 2007, ospiti del 6° Stormo a Ghedi. Una visita programmata da mesi in tutti i suoi dettagli con l’amico del Coro il maresciallo Domizio, viene a cadere proprio il giorno del compleanno della base stessa. La base militare di Ghedi ha una superficie di circa 10 kmq dove sono operativi circa 2500 militari di cui 100 ufficiali e 1000 sottufficiali, venti piloti e navigatori; circa 150 sono i militari americani gestiti da un proprio comando secondo un accordo tra governo Usa e Italiano del 1963. Dopo una breve attesa davanti al cancello d’ingresso ecco arrivare l’amico Domizio con il maresciallo Nacca, il “public relation” dei “Diavoli Rossi”, dopo un breve saluto ci rechiamo al monumento dei caduti del 6° Stormo per una breve cerimonia di commemorazione, quì il presidente del coro Piero Simonetti con il Sindaco di Malegno Alessandro Domenighini e un ufficiale della base rendono omaggio ai caduti, depositando una corona d’alloro donata dal Coro Arca, naturalmente con tanto di inno nazionale, la benedizione del nostro parroco don Lino, e l’esecuzione del canto Signore delle cime.
Il programma è molto intenso, pertanto senza perdere tempo veniamo dirottati verso il 154° gruppo, dove un giovane “top gun” ci accoglie molta gentilezza per un briefing dettagliato sull’operatività’ della base. È questo un momento molto interessante dove veniamo a conoscenza dell’utilizzo dei tornado e delle varie strategie, molte sono le domande che i nostri amici pongono al pilota, e il nostro Cesare (marito di Nana penola) grande appassionato e competente di aeronautica riesce a metterlo in difficoltà non solo in una occasione.
Ma l’emozione vera doveva ancora arrivare, dopo i ringraziamenti e i saluti con i piloti veniamo indirizzati verso un’officina del 154°. Fuori dall’hangar un tornado per la foto ufficiale, e dentro altri cinque aerei con tanto di esperti a nostra disposizione per tutte le domande, ma non solo, si poteva anche salire su uno di questi. Dovevate vedere Angelo Martinazzi ringiovanito di trent’anni, in un solo minuto aveva dimenticato quarant’anni di trattori, con la mano destra teneva la cloche del tornado e con la sinistra i comandi dei motori, Sandrì si è arrampicato sulla scaletta del Tornado che sembrava uno scoiattolo, qualche problema lo ha trovato Nino pagnuchì ad infilarsi nel bombardiere, ma la colpa era dei pantaloni troppo stretti, invece il nostro esperto Cesare per farlo scendere hanno dovuto azionare l’uscita utilizzata da Bellini e Cocciolone durante la guerra del golfo, hanno dovuto catapultarlo fuori con tanto di seggiolino.
Dopo questo indimenticabile momento tutti a pranzo in mensa ufficiali, prima di sederci a tavola l’amico Domizio ci ha raccomandato di non cantare per non disturbare gli ufficiali, e naturalmente dopo esattamente quaranta secondi da questa affermazione il nostro Luciano Baffelli ha intonato un brindisi all’amicizia che si udiva sino al centro abitato di Ghedi, ma tutti hanno gradito ufficiali compresi rispondendo con un applauso.
Ci sarebbero ancora tante cose divertenti e interessanti da raccontare, perchè quando si va in gita con il Coro Arca la prima cosa è il buonumore e l’ottimismo del resto noi siamo tutti ventenni “Dentro”.
Quando senti cantare fermati ad ascoltare perché li c’è brava gente!!!
Grazie a tutti e alla prossima .
P. Il Coro Arca Il Segretario
Giorgio Mascherpa
Una lezione con l’associazione tapioca
Il 21 febbraio 2007 sono venute a scuola tre volontarie dell’Associazione Tapioca per illustrarci con giochi e dimostrazioni il commercio Equo e Solidale, che è nato in Olanda negli anni ’70 per iniziativa di alcune persone (laici, missionari, lavoratori, turisti) i quali, soggiornando nei Paesi del Sud del Mondo, verificavano che gli interventi economici proposti non miglioravano le condizioni di vita.
Il Commercio Equo e Solidale è un incontro culturale e commerciale tra popoli e persone; è uno strumento che tenta di tradurre in pratica la giustizia, l’equità e la solidarietà. Promuove giustizia sociale ed economica, rispetto per le persone e l’ambiente. Infatti i protagonisti di questo commercio sono gruppi di contadini e di artigiani che vivono in Asia, Africa e America latina.
I principi del commercio equo e solidale
Il commercio Equo e Solidale tende a garantire:
- un prezzo equo, che viene stabilito in accordo tra produttori e importatori; ciò consente ai lavoratori e alle famiglie di soddisfare i bisogni primari e una vita dignitosa;
- la dignità del lavoro che viene svolto in un ambiente salubre; nessuna discriminazione fra i lavoratori (uomini, donne e disabili hanno gli stessi diritti); nessuno sfruttamento del lavoro minorile;
- il rispetto dell’ambiente, infatti vengono preferite lavorazioni non inquinanti basate su metodi naturali o dell’agricoltura biologica;
- la solidarietà, infatti una parte dei guadagni viene investita dai produttori in progetti di sviluppo in favore della comunità (costruzione di scuole, strade, ospedali, corsi di formazione professionale).
Questa lezione è stata molto interessante e piacevole perchè attraverso il gioco “delle sedie” ci siamo resi conto di com’è ingiustamente distribuita la ricchezza nel mondo. Inoltre per completare l’argomento abbiamo assistito alla visione del film Iqbal Masil, che ci ha mostrato come in alcuni paesi i bambini sono sfruttati e maltrattati, negando loro tutti i diritti di cui noi godiamo.
(classe 5^ - Scuola primaria Malegno)
Mercoledì 28 febbraio, due ragazze di Tapioca ci hanno raccontato la leggenda dell’origine del cacao. Abbiamo capito che con
il cacao si fa la cioccolata e che anche i bambini lavorano: tolgono i semi. Poi abbiamo
rappresentato la leggenda con un disegno.
Abbiamo gustato un pezzo di cioccolato, abbiamo ascoltato e cantato la canzone del
“Campesino”, che ci ha fatto capire tante cose.
- Il campesino lavora tanto, ma prende pochi soldi.
- Quelli che vendono guadagnano tanti soldi; non è giusto.
- Con il commercio equo il campesino prende il giusto prezzo: riesce a mantenere la sua famiglia e a mandare a scuola i figli.
(classe 1^ - Scuola primaria Malegno)
Nuovo presidente della sezione malegnese dei combattenti e reduci
Nella seduta dell’11 Dicembre 2006 il Consiglio Direttivo ha nominato il Sig. Giovan Maria Ballardini nuovo Presidente della sezione. Nell’occasione ricordiamo l’impegno profuso dal suo predecesore sig. Furloni Giuseppe, recentemente venuto meno
Volontari chi? Volontari tutti!
A luglio tornano i ragazzi “stranieri” come ospiti lavoranti
Nel 2007 l’Amministrazione Comunale promuoverà per la terza volta l’organizzazione di un campo di volontariato internazionale di Legambiente. Crediamo che molti malegnesi abbiano in questi anni sentito parlare del campo, ma c’è anche chi non lo ha mai sentito nominare e chi non ha le idee chiare, o comunque, non sa quanta gente lavori per la realizzazione di un campo.
Ma esattamente, cos’è un campo. È un modo per riunire ragazze e ragazzi dei più vari paesi del mondo, offrendo loro un modo per fare delle vacanze molto economiche e per conoscere tanta gente nuova. Dal nostro punto di vista è invece un modo per realizzare piccoli-grandi lavori di pulizia di sentieri o di valorizzazione di alcuni angoli del nostro territorio poco conosciuti o molto trascurati.
Ma per noi un campo non è solo questo: è anche e soprattutto un modo per allargare gli orizzonti culturali dei nostri giovani, farli entrare in contatto con abitudini e maniere di pensare anche molto diversi dai nostri, insomma aiuta a rendersi conto che il mondo non finisce a Malegno o poco più in là...
Non solo: un campo è anche un sistema per far collaborare tanti compaesani che, spesso, si impegnano nel loro settore senza aver mai l’occasione di condividere degli scopi comuni. È evidente quindi che se avessimo affidato, ad esempio, il lavoro di sistemazione del sentiero delle Camere al consorzio forestale, avremmo speso certo qualcosa in più ma non molto e ottenendo comunque un ottimo risultato.
Probabilmente, però, non l’avremmo più considerato nostro con l’orgoglio e la fierezza con i quali non perdiamo occasione, invece, di percorrerlo, o promuoverlo presso chi non lo conosce. Soprattutto, in ogni caso, non avremmo potuto coinvolgere le tante persone che, generosamente, hanno offerto il loro contributo per la riuscita del campo, sentendosi protagonisti e molto più legati a quanto ne è risultato.
Ricordiamo infatti che molti volontari hanno lavorato sul sentiero oggetto delle nostre attenzioni, insieme ai ragazzi stranieri (quest’anno abbiamo intenzione di occuparci della pulizia e del ripristino del “Cadich”, il vecchio sentiero poco sopra il paese che collega l’antica Valeriana alla vecchia strada per Lozio, collegando un paio di vasche di raccolta dell’acquedotto ormai in disuso); ad essi vanno aggiunti coloro che preparano i pasti presso l’oratorio, le famiglie che offrono un letto ai ragazzi per una settimana, i giovani che si offrono di aiutare i volontari a conoscere un po’ la nostra valle durante la loro permanenza, perchè è ovvio, il campo è fatto anche per il tempo libero e i giovani hanno bisogno anche di divertirsi e di avere un po’ di svago.
Ci ha dato soddisfazione, lo confessiamo, veder lavorare o cenare insieme persone tanto diverse, tentare di comunicare tra loro superando gli ostacoli di lingue e abitudini diverse e sconosciute e renderci conto tutti insieme di quanto in fondo siamo simili a una ragazza serba cresciuta tra le bombe che anche i nostri aerei hanno sganciato dal cielo pochi anni fa o ad un ragazzo coreano fisicamente e culturalmente tanto lontano da noi...
Dunque i ruoli durante il campo si confondono e a volte si invertono: l’ospite offre un prodotto della sua terra al volontario locale che lavora col suo stesso entusiasmo e la famiglia che ospita per qualche giorno un ragazzo ottiene da lui tanta amicizia e anche, magari, un invito a ricambiare la visita a casa sua.
Le occasioni per lanciarsi in questo mondo di scambi gratuiti di generosità e umanità non sono a numero chiuso, c’è sempre posto per chi voglia unirsi a noi in questa avventura. Anzi, ci auguriamo di essere sempre di più a condividere questa esperienza; così, se vi abbiamo anche solo un po’ incuriosito, che aspettate ? Fatevi avanti, troveremo anche per voi un ruolo da volontari!
Legambiente Valle Camonica
Fabio Baffelli
convegno sugli incidenti stradali
“quando la strada ti ruba i sogni” Palestra comunale 4 MAGGIO 2007 ore 20.30
Con il termine barriere architettoniche si indicano tutti gli ostacoli che non permettono la completa mobilità alle persone temporaneamente o permanentemente in condizioni limitate di movimento o che si muovono con sedia a rotelle.
Spesso, si pensa ai portatori di handicap come persone da curare, da aiutare, ma non a metterli nelle condizioni, laddove è possibile, di essere completamente autonomi.
L’eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione.
Ancora, però, le cose da portare a termine sono tante e tante sono le barriere architettoniche, malgrado le leggi che ne impongono l’eliminazione. È essenziale riportare il tema in argomento all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni. La politica deve essere al servizio del cittadino e l’uomo al centro d’ogni interesse.
È necessario, perciò, insistere contemporaneamente nell’opera d’informazione e in quella di sensibilizzazione, allo scopo di ridurre le vere barriere, quelle psicologiche, che mantengono lo stato di emarginazione sociale, civile e lavorativo dei soggetti disabili.
Affinché le persone con disabilità abbiano “pari opportunità” nella vita di ogni giorno bisogna modificare radicalmente l’atteggiamento mentale di ciascuno di noi nei confronti del “diverso”.
È per tutta questa serie di motivi che il gruppo comunale AIDO di Malegno, in collaborazione con il neonato “Comitato strade libere”, altri enti e associazioni, con patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana e Bim di Vallecamonica, AIDO Provinciale, ASL di Vallecamonica-Sebino, ha deciso di dare visibilità al problema organizzando per la giornata di domenica 6 maggio pomeriggio (in caso di pioggia domenica 13 maggio), una passeggiata, da Malegno a Darfo con sedie a rotelle e passeggini allo scopo di sensibilizzare sull’argomento. Il programma dell’evento prevede il ritrovo presso il Municipio di Malegno alle ore 15.00 con partenza in direzione di Darfo e arrivo previsto al piazzale della stazione di Boario per le ore 18.00. Al punto di arrivo verrà allestito un punto ristoro e un palco per l’esibizione di gruppi musicali con diffusione di messaggi allo scopo di informare sul problema.
Il colore sarà l’elemento visibile e dominante della nostra manifestazione; per ottenere questo useremo centinaia di palloncini colorati che consegneremo a tutte le persone che col loro sostegno parteciperanno all’evento. Al seguito e a supporto del corteo avremo anche alcuni camper, che contribuiranno a rendere più agevole la “passeggiata” per chi si trovasse in difficoltà a percorrere l’intero percorso.
L’evento sarà presentato in conferenza stampa e pubblicizzato durante il convegno sulla sicurezza stradale dal titolo “quando la strada ti ruba i sogni” in programma presso la palestra comunale di Malegno la sera di venerdì 4 maggio.
Grati per la disponibilità che ci vorrete accordare.
Per il gruppo AIDO Malegno
Gian Mario Furloni
Dall’avam a Rico e Riovanni grazie!!!
Ad un mese di distanza dalla scomparsa dell’amatissimo e caro buon presidente Avis Rico Fedriga, la comunità di Malegno, si è ritrovata nuovamente unita per salutare un altro amico, altrettanto amato e stimato: Giovan Battista Casari.
Ho avuto la fortuna di collaborare assieme a Rico per una quindicina d’anni – quando la donazione del sangue avveniva in forma collettiva la domenica mattina nel seminterrato dell’edificio comunale - e durante le frequenti visite di controllo che gli avisini dovevano sostenere e che ai tempi venivano fatte in sede, compresi gli accertamenti strumentali-diagnostici come l’elettrocardiogramma, ecc.
Ho conosciuto Giovanni qualche anno fa quando fece la scelta di ritornare da pensionato al suo paese natale. Non è rimasto fermo o immobile a guardare scorrere il fiume, ma ha cercato, da subito, di rendersi utile. Ha continuato, anche da pensionato a Malegno, il suo cammino intrapreso molto tempo prima; un cammino fatto di amore e generosità al servizio degli altri, iniziato con umiltà qui in terra e portato alto, immensamente alto, fino al cielo.
Grazie molte, caro Rico e caro Giovanni, per tutto quello che avete fatto. È vero, voi ci avete lasciato, e di questo ne sentiamo la mancanza, ma conserveremo il vostro ricordo, vivremo e sentiremo la vostra presenza attraverso quello che ci avete saputo trasmettere e donare.
Ringrazio il tempo che nel suo lento e inesorabile scorrere mi ha fatto il prezioso dono della vostra conoscenza, e lo ringrazio per l’opportunità che da a ciascuno di noi di conservare i ricordi belli, per riconoscere e distinguere la sostanza dall’apparenza, l’utile dal futile, il bene dal male.
Centro Diurno Anziani
Gian Mario Furloni
Per una via del vino da Malegno a Cemmo
Da alcuni anni le amministrazioni comunali del versante Est-Sud-Est della Concarena stanno “coltivando” l’idea di avviare al recupero vitivinicolo i fondi serviti dalla antica via Valeriana, già in parte destinati a tale destinazione.
La recente inaugurazione del Museo etnografico di Cerveno, due ormai consuete e radicate manifestazioni come “De Gustibus” a Malegno e “Scior del Torcol” a Losine, la imminente inaugurazione del piccolo Museo del “Lambic” a Malegno rappresentano i capisaldi dell’idea di dare vita ad una vera e propria Via del Vino.
Nello scorso mese di gennaio c.a. è stato presentato a Losine un pregevole opuscolo (“Una terra di vigneti scolpiti nel vivo sasso”) curato dallo storico bornese Oliviero Franzoni che ha ricostruito il millenario rapporto tra il nostro territorio e la coltura/cultura del vino e in occasione della discussione che ne è seguita è stata rilanciata con forza da tutti i soggetti pubblici e privati intervenuti la prospettiva della creazione di una “Strada del Vino I.G.T. di Valle Camonica” da Malegno (o addirittura da Erbanno) a Cemmo di Capo di Ponte, sulla falsariga di altre più rodate e celebrate “Vie del Vino” nazionali ed europee.
L’appuntamento di ottobre 2007 con l’inaugurazione del Museo del Lambic costituirà, insieme ad un apposito accordo di programma in via di definizione con gli altri Comuni ed Enti interessati, un passo fondamentale nella direzione auspicata.
Presentando il volume “Una terra di Vigneti scolpiti nel vivo sasso”, curato dallo storico Oliviero Franzoni per conto dell’Associazione “Al Torcol” di Losine, il comune di Malegno (nel cui territorio è stata rinvenuta la statua del di Bacco raffigurata nella copertina del volume) ha contribuito alla riuscita della pubblicazione.
Con “libera” contro le mafie
Il mese di marzo ha visto a Malegno una serie di iniziative realizzate dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con “Libera”, l’associazione di don Luigi Ciotti che da anni si batte contro le mafie. Il 12 presso l’Oratorio si è tenuta la “Cena della legalità”, durante la quale abbiamo potuto conoscere e gustare tutti quei prodotti che nascono dal lavoro e dall’impegno delle cooperative che operano sui terreni confiscati ai mafiosi; forse è solo un’impressione, ma il grano, l’olio e il vino prodotti sulle terre che appartenevano a Riina o a Provenzano sono più buoni, hanno un altro sapore, un valore aggiunto…. quello della legalità. La popolazione di Malegno e di tutta la Valle ha dimostrato in questa occasione una grande sensibilità al problema, al punto che, oltre alle circa 180 persone presenti, si è dovuto dire di no a moltissimi altri che avevano telefonato per partecipare… Sarà per la prossima volta!
Ospiti della serata sono stati Giovanni Impastato, fratello di Peppino, vittima di mafia, e Ilaria ed Elena, referenti per la Lombardia di “Libera”. Il ricavato della serata verrà inviato alla “Casa della memoria Felicia e Peppino Impastato” di Cinisi.
I prodotti delle cooperative “Libera terra” si possono trovare presso le botteghe dell’Associazione Tapioca, che ha fornito la sua preziosa collaborazione in occasione della cena.
La sera del 23 presso la Sala Consiliare del Comune si è tenuto un incontro con Nando dalla Chiesa, ospite in veste di scrittore per presentare il suo libro “Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore”. Con grande partecipazione e commozione lo abbiamo sentito parlare di queste donne-contro che hanno saputo opporsi alla forza distruttrice della mafia che gli aveva portato via figli e fratelli e che dopo anni di lotta, hanno finalmente ottenuto giustizia. C’è stata anche l’occasione, per dalla Chiesa, di ricordare la figura di suo padre Carlo Alberto, generale dei carabinieri e prefetto di Palermo, ucciso nel 1982 in un agguato mafioso con la moglie e l’agente di scorta Domenico Russo. E per concludere, dal 30 marzo al 15 aprile il Museo Fudine ospita “Mafiacartoon - Matite ribelli” una mostra di vignette che hanno come argomento la mafia. Un’occasione per riflettere con l’aiuto della satira e di un umorismo amaro e graffiante. La mostra, dopo essere stata esposta nelle più grandi città d’Italia, arriva a noi direttamente da Polistena, in Calabria, dove si è svolta il 21 marzo la Giornata della Memoria per le vittime di mafia, alla quale hanno partecipato più di trentamila persone.
Flash novità tributarie (Aprile 2006)
Entrate comunali
È stato aggiornato il regolamento comunale.
Edifici rurali
Ai requisiti per l’individuazione degli edifici rurali è stato aggiunto anche il possesso della qualifica di imprenditore agricolo iscritto nel registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio. Aumenta quindi il numero degli immobili che hanno perso i requisiti di ruralità. I proprietari di detti immobili hanno l’obbligo di provvederne all’accatastamento entro il 30 giugno 2007.
L’Agenzia del Territorio (Catasto) ha iniziato un’attività di individuazione dei fabbricati iscritti al catasto terreni per i quali sono venuti meno i requisiti di ruralità ai fini fiscali o che non risultino, in tutto o in parte, dichiarati al catasto. Tale attività dovrebbe concludersi entro il 20 maggio 2007. Ne verrà data notizia con la pubblicazione di un comunicato e quindi i dati resi disponibili ai comuni. I titolari di diritti reali su detti immobili dovranno quindi provvedere a regolarizzarne l’accatastamento entro 90 giorni. Trascorso detto termine l’Agenzia del Territorio opererà in surroga al soggetto inadempiente, con oneri a carico dello stesso e con applicazione delle previste sanzioni. A conclusione di tale iter provvederà al recupero della relativa imposta comunale sugli immobili non versata.
I.C.I.
Aliquote I.C.I. 2007:
- 5‰ (cinque per mille) per abitazione principale;
- 4‰ (quattro per mille) per gli interventi volti al recupero di unità immobiliari inagibili o inabitabili o interventi finalizzati al recupero di immobili di interesse artistico o architettonico localizzati nei centri storici ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, comma 5 di legge n. 449 del 27.12.97;
- 6‰ (sei per mille) per tutti gli altri fabbricati e per le aree edificabili;
Detrazioni I.C.I. 2007:
• € 103,29 detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo;
• € 258,00 la detrazione per l’unità adibita ad abitazione principale del soggetto passivo per i casi previsti dall’art. 12 del Regolamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili.
È stato aggiornato il regolamento comunale. La novità più importante è l’introduzione del comodato gratuito da genitori ai figli e da figli a genitori.
(Aree fabbricabili soggette all’Ici)
Un’area è da considerarsi fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale (PRG) adottato dal Comune e indipendentemente dall’approvazione della Regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo. (Scadenze di pagamento)
Nuove scadenze per il versamento I.C.I.: acconto o intero versamento entro il 16 giugno, saldo entro il 16 dicembre.
(Termini per la dichiarazione)
Nuovi termini per la presentazione della dichiarazione I.C.I.: la dichiarazione Ici deve essere presentata entro i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi, che dall’anno 2007 sono stati modificati: tra il 1° e il 30 giugno in forma cartacea e il 31 luglio per la trasmissione telematica.
(Modalità di versamento)
Nuova modalità di versamento: è possibile da giugno 2007, in aggiunta al versamento mezzo tesoreria o c/c postale, il versamento Ici anche attraverso il modello F24 con compensazione con altri tributi.
(Esenzione)
È stata modificata la norma di esenzione degli immobili posseduti da enti non commerciali, la stessa infatti è applicabile solo quanto l’immobile è destinato esclusivamente alla finalità non commerciali descritte nella norma.
(Novità)
A decorrere dal 2008 nella dichiarazione dei redditi dovranno essere indicati i dati catastali identificativi degli immobili dichiarati nonchè l’imposta versata ai fini ICI nell’anno precedente. Nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2007 dovrà essere indicata l’imposta dovuta ai fini Ici nell’anno precedente.
(Rendita catastale)
È stata abrogata la rendita presunta, alla luce del fatto che oggi con lo strumento del Docfa la rendita catastale proposta è disponibile immediatamente, salvo accertamento da parte dell’Agenzia del Territorio. Si ricorda che, come disposto dalla Legge 80/06, gli immobili devono essere accatastati entro 30 giorni dalla data di fine lavori, nonchè per gli stessi deve essere richiesta l’abitabilità. (Abitazione anagrafica) Con la modifica della normativa Ici si è chiarito che è da intendersi abitazione principale quella di residenza anagrafica. Tarsu Si dovrà provvedere a recensire le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel ruolo per la Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani al fine di poter acquisire per ciascuna il corretto identificativo e la superficie catastale, al fine di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati richiesti a norma della Legge finanziaria 2007 e per l’iscrizione a ruolo dell’80% della superficie catastale come previsto dalla Finanziaria 2005. Gli immobili privi al catasto di superficie catastale dovranno essere oggetto di aggiornamento da parte dei titolari dei diritti reali sugli stesso con le modalità previste dalla legge.
Notifica Atti
È facoltà del contribuente che risiede all’estero di comunicare l’indirizzo estero presso il quale vuole avere notifica degli atti.
Accertamenti Tributari
Il termine per il pagamento degli accertamenti tributari è stato unificato in 60 giorni dalla notifica.
I termini per il controllo e l’accertamento di violazioni, in materia di tributi comunali, sono stati unificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati.
Rimborsi di Tributi
I termini per la presentazione delle domande di rimborso di somme versate e non dovute, in materia di tributi comunali, sono stati unificati entro cinque anni dal giorno di versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione.
Importo dei Tributi
Il pagamento dei tributi locali deve essere effettuato con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione è inferiore o
uguale a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.
Importo Minimo Tributi
Non si fa luogo ad azioni di recupero od a rimborsi di tributi comunali, quando l’importo complessivo da recuperare, comprensivo di sanzioni ed interessi, o da rimborsare risulta non superiore di € 12,00, salvo che il contribuente nel faccia richiesta. Il contribuente non è tenuto al versamento, limitatamente ai tributi comunali, quando l’importo complessivo dovuto per l’obbligazione annuale risulta inferiore a € 3,00 o in caso di singola obbligazione.
Immobili non Iscritti a Catasto
Si ricorda che il comune constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto, ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, deve richiedere al titolare dei diritti reali sugli immobili interessati la presentazione di atto di aggiornamento, dandone comunicazione all’Agenzia del Territorio. Se il soggetto interessato, non ottempera a quanto richiesto entro 90 giorni dalla notificazione, saranno gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio a provvedere con oneri a carico dell’interessato e con l’applicazione delle relative sanzioni.