Il Mosaico - Anno 2006 - 1
01 dicembre 2006
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Tassa rifiuti: l’aumento non c’è ma si vede!
Perchè la bolletta dei rifiuti continua ad aumentare e l’amministrazione comunale continua a dire di non avere aumentato la relativa tassa ?
La tassa sui rifiuti è una tassa strana, o meglio non dovrebbe essere una tassa bensì una tariffa che l’utente paga a fronte di un servizio di cui usufruisce.
I soldi delle bollette non restano nelle casse comunali e non vengono usati per fare opere, iniziative o altro, servono tutti a pagare il gestore del servizio.
Nel 2005 abbiamo complessivamente prodotto 36 tonnellate in più di rifiuti e percentualmente la raccolta differenziata è passata dal 35,7% al 34,1% così il costo dello smaltimento dei rifiuti è per noi aumentato.
Il comune anche per quest’anno coprirà il 5% di tale costo, mentre il resto sarà a carico dei contribuenti, dal 2008 ciò non sarà più possibile e l’intero costo dovrà essere ripartito sulle bollette delle famiglie.
Altre importanti novità sono all’orizzonte: secondo un recente decreto ministeriale, anche la gestione dei rifiuti come già quella del ciclo dell’acqua, dovrà essere tolta dalla competenza comunale per essere trasferita in un ambito territoriale sovraccomunale.
L’unica maniera per sperare di risparmiare sulla bolletta dei rifiuti è quella di produrne di meno, tale obiettivo si raggiunge però solo se ogni famiglia, ogni azienda, ogni persona, comincia ad adottare nel suo quotidiano dei comportamenti che vanno in questa direzione.
Altro discorso è quello di ripartire diversamente tra le famiglie il costo dei rifiuti, non facendo più solo riferimento ai metri quadrati delle abitazioni, ma anche al numero dei componenti di ogni nucleo famigliare.
Uno studio in tal senso elaborato dagli uffici comunali e dalla commissione bilancio e tributi è disponibile presso gli uffici comunali.
Il Sindaco
5 per mille dell’irpef al tuo comune?
Grazie ad un provvedimento introdotto nel comma 337 dell’art. 1 della Legge Finanziaria i contribuenti potranno a titolo sperimentale devolvere il 5 per mille dell’Irpef al proprio Comune di residenza, oltre che alle o.n.l.u.s (associazioni senza finalità di lucro), al finanziamento della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria.
Pur non nascondendoci che la competizione tra Comuni, o.n.l.u.s e agenzie della ricerca rischia di penalizzare queste ultime senza portare un sostanziale beneficio ai primi, non possiamo che lanciare l’appello ai nostri concittadini perchè non sprechino l’occasione e utilizzino la propria dichiarazione dei redditi per rimpolpare un pochetto le casse del loro (del nostro) Comune per altro verso impoverite dalla stessa Legge Finanziaria (come spieghiamo a pagina 5 di questo numero del Mosaico). L’Amministrazione comunale, da parte sua, si impegna a rendicontare l’utilizzo per le attività sociali previste dalla legge.
Carnevale quanto vale?
Quest’anno, in occasione del Carnevale, gli alunni della Scuola Primaria hanno rappresentato la fiaba musicale “Pinocchio”, tratta dal libro “Le avventure di Pinocchio” di Collodi.
La preparazione dello spettacolo è stata impegnativa: dalla lettura del testo si è poi passati alla rappresentazione grafica dei momenti più significativi, alla stesura del copione, alla preparazione delle canzoni e dei balletti, dei costumi e delle scenografie.
L’esperienza è stata gratificante e formativa per gli alunni e lo spettacolo è stato apprezzato dal pubblico.
Le insegnanti
Sul “Carnevale” esistono ormai intere biblioteche di scritti, studi, ricerche che spaziano sugli aspetti culturali, etnografici, religiosi, ecc.
TV e rotocalchi ci mostrano le immagini degli scatenati carnevali di Rio de Janeiro, Viareggio, Venezia, ecc.. Ma quanta gente sa che il vocabolo deriva dal latino “carnem levare”. Il detto latino nasceva dalla tradizione cristiana di celebrare con un banchetto l’addio (provvisorio) alla carne la sera innanzi il mercoledì delle ceneri e cioè prima del periodo della penitenza pasquale
Bando per l’assegnazione di contributi per interventi edilizi in centro storico
Con riferimento al regolamento per la concessione di contributi in conto capitale, relativi ad interventi di recupero degli edifici in centro storico, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 45 in data 29.11.2005, l’Amministrazione Comunale ripropone il finanziamento per l’anno 2006 dei seguenti lavori:
- Restauro di elementi architettonici di pregio, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. Sono concessi contributi in misura pari alla spesa sostenuta per il pagamento del contributo di costruzione (oneri e costo) dell’intervento, con un massimo di € 5.000,00 a coloro che intendono operare il recupero del patrimonio edilizio esistente in Zona “A” centro storico mediante interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo di unità edilizie. Sono privilegiati gli interventi di restauro di elementi architettonici di pregio (es. portali, affreschi, loggiati, corti, ecc.) e gli edifici di particolare pregio architettonico.
- Recupero e sistemazione delle facciate. Sono concessi contributi nella misura del 50% della spesa documentata, con un massimo di € 2.000,00 per singolo intervento, ai proprietari che intendono eseguire il recupero delle facciate di edifici del patrimonio edilizio siti in centro storico zona “A” mediante interventi di restauro e risanamento conservativo e/o manutenzione straordinaria, eseguiti nel rispetto delle prescrizioni contenute nel P.R.G. vigente (intonaci esterni di tipo tradizionale o a rasa pietra; serramenti esterni in legno con oscuramento ad anta, ecc.).
L’Assessore all’Edilizia
Gian Mario Bazzana
Prospettive del commercio e dell’artigianato a Malegno
81 esercizi commerciali e 36 unità artigianali sono, insieme alle attività industriali e professionali, una bella fetta della ricchezza del nostro Comune.
La favorevole collocazione del territorio comunale nel fondovalle camuno, all’incrocio tra Breno, Cividate Camuno, la valle di Lozio e l’altopiano di Ossimo e Borno ha consentito negli ultimi vent’anni l’insediamento e il fiorire di variegate attività commerciali e di piccolo artigianato, specialmente lungo la via del Lanico, dove sono concentrate ben 61 attività.
L’espansione edilizia ed il graduale spopolamento del centro storico hanno rarefatto gli esercizi ivi insediati; l’accanita concorrenza dei supermercati e dei centri commerciali (sostenuta da un bombardamento quotidiano di offerte pubblicitarie distribuite casa per casa) e l’assenza di una qualsiasi programmazione del numero e delle tipologie degli esercizi commerciali a livello valligiano hanno fatto il resto, mettendo a dura prova anche le attività dislocate in via Cava e via Lanico.
Si tratta di un processo in atto su tutto il territorio nazionale, ma che non giustifica il fatalismo di chi da già per persa la partita del mantenimento nei piccoli comuni di una vivace presenza commerciale e artigianale.
Lo dimostra il fatto che certi “insospettabili” paesi (come Prestine con i suoi ristoranti) o con forte coesione identitaria (come Cividate e Bienno) non solo resistono, ma anche incrementano le presenze attive, pur non beneficiando di fattori logistici favorevoli.
Lo dimostra altresì l’attivismo degli ambulanti che sposano la regola che “se la montagna non va a Maometto è Maometto ad andare alla montagna” e cioè sotto casa del consumatore.
A Malegno c’è sicuramente spazio per una diversificazione dell’offerta commerciale/artigianale. Bisogna ritrovare lo spirito giusto, sapendo che investire nel proprio territorio è il modo migliore per assicurare un futuro alle generazioni future.
Incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici
Si rende noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del febbraio 2006 il nuovo Decreto del Ministro delle Attività Produttive sull’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Il Decreto prevede in particolare per i piccoli impianti:
- la remunerazione di tutta l’energia elettrica prodotta con una tariffa incentivante pari a 0,445 €/kwh per 20 anni;
- utilizzo dell’energia da parte dell’utente e cessione alla rete elettrica locale dell’energia in esubero rispetto alle necessità istantanee (eccedenze), che vengono poi scontate dalle bollette successive (saldo annuale) o la cessione in rete di tutta l’energia elettrica prodotta.
- l’incremento del 10% delle tariffe incentivanti qualora i moduli fotovoltaici siano integrati in edifici di nuova costruzione ovvero in edifici oggetto di ristrutturazione.
Le domande vanno inoltrate al Gestore delle rete di trasmissione nazionale S.P.A. via Maresciallo Pilsudski 92 - 00197 Roma, nei mesi di marzo-giugno-settembre e dicembre di ogni anno. Chiarimenti ed informazioni possono essere richiesti o direttamente al GRTN numero verde 800161616 o presso l’Ufficio Tecnico comunale.
L’Assessore all’Edilizia
Gian Mario Bazzana
Consumo di energia ed ambiente: 5 regole minime
Si stima che il consumo mondiale di energia crescerà tra il 2004 e il 2030 di circa il 55%, provocando un aumento delle emissioni globali di anidride carbonica del 60%.
Per alleggerire il carico di emissioni nocive nell’atmosfera e risparmiare nella bolletta Legambiente suggerisce cinque
semplicissime regole:
- cambia 5 lampadine da 100W tradizionali con altrettante a risparmio energetico da 20W: in un anno risparmi in bolletta 58 euro e alleggerisci il pianeta di 175 Kg di CO2.
- Fai 2 cicli di lavatrice a settimana a 40° invece che a 90°: in un anno risparmi in bolletta 42 euro, alleggerisci il pianeta di 125 Kg di CO2.
- Rinuncia all’automobile una volta a settimana: in un anno risparmi 52 euro, alleggerisci il pianeta di 156 kg di CO2 (su una media di 10 km a volta).
- Spegni la funzione stand-by del tuo televisore quando non è in funzione: in un anno risparmi in bolletta 26 euro, alleggerisci il pianeta di 79 kg. di CO2.
- Se hai lo scaldabagno elettrico, concentra l’accensione in un periodo di 8 ore, possibilmente notturne; in un anno risparmi in bolletta 712 euro, alleggerisci il pianeta di 2.135 Kg di CO2.
Barriere architettoniche: gli sforzi per rimuoverle non bastano se vince il <me ne frego>
Dalle pagine del Mosaico ci vogliamo occupare non solo di informare i cittadini di quanto accade e su quanto fa l’amministrazione comunale, ma vogliamo anche porre l’accento su alcuni problemi che si stanno affrontando e che però sono ancora lontani da una soluzione.
Uno di questi è quello costituito da un comportamento tanto diffuso quanto poco civile: “parcheggiare le auto sui marciapiedi”.
Parlo di comportamento incivile perchè esso danneggia principalmente i disabili, gli anziani, i bambini oltre a creare difficoltà agli altri pedoni e automobilisti. Secondo qualcuno il problema è di facile soluzione attraverso un comportamento più rigido della polizia locale, credo che non sia così semplice, le multe vengono date ma certi comportamenti continuano.
L’anno scorso venne presentato presso il centro diurno anziani il censimento delle barriere architettoniche effettuato da alcuni ragazzi disabili di Malegno ed in quella occasione fu sottolineato come la principale barriera architettonica fosse di tipo culturale: “faccio quello che mi pare, dove e quando mi pare”.
Oggi con il Mosaico riprendiamo la campagna di informazione e sensibilizzazione su questo problema.
L’altra parte di quel censimento, quella che indicava i punti fissi in cui sono localizzate le barriere architettoniche da eliminare, non è finita in fondo ad un cassetto, ma sta diventando un vero e proprio progetto che presenteremo quanto prima.
Avviso
L’Amministrazione comunale,
in collaborazione con le persone e le famiglie che già nel 2005 hanno collaborato alla felice realizzazione del Campo estivo di volontariato internazionale promosso da Legambiente, intende riproporre tale esperienza anche nel 2006. Come per l’anno precedente una quindicina di ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni, provenienti da vari Paesi del Mondo, saranno a Malegno per completare la sistemazione del sentiero delle “Camere”, già recuperato, reso praticabile e suggestivo da quelli che nel 2005 li hanno preceduti.
I ragazzi e le ragazze potranno essere ospitati, per la prima settimana, presso le famiglie malegnesi che si renderanno disposte ad accoglierli. Si tratta di fornire loro un posto letto e la colazione del mattino; i pasti del mezzogiorno saranno consumati al sacco sul luogo di lavoro, mentre la cena sarà per tutti presso il salone dell’Oratorio.
Per iniziare ad organizzare il campo preghiamo chiunque fosse interessato ad ospitare un ragazzo a presentarsi presso gli uffici comunali e a lasciare il proprio nominativo.
Provvederemo per tempo ad organizzare alcuni incontri per consentire a chi vorrà di apprendere le nozioni basilari di inglese, per non trovarsi del tutto impreparati al momento dell’arrivo dei ragazzi.
Legge finanziaria 2006: cosa ci perde il nostro comune
Le abbondanti chiacchiere sul “federalismo” hanno lasciato il campo ad una realtà di tagli che penalizza i Comuni, soprattutto quelli più piccoli.
In pratica, con il varo della Legge Finanziaria per il 2006 (l’equivalente del Bilancio previsionale) i trasferimenti di risorse finanziarie dallo Stato ai Comuni con meno di 3.000 abitanti rimangono assestati al livello del 2005 ma, in compenso, i piccoli Comuni si vedono non solo bloccate, ma persino tagliate dell’1%, rispetto alla spesa effettiva sostenuta nel 2004, le spese totali per il personale.
Ciò significa che il Comune di Malegno dovrà forzatamente rinunciare all’assunzione di un operaio di cui avrebbe invece assolutamente bisogno e cercare altre soluzioni per assicurare l’affiancamento, anche solo provvisorio e per qualche ora alla settimana, di un geometra al tecnico comunale, mentre altri Comuni di dimensioni demografiche e territoriali più o meno analoghe alle nostre possono contare su un personale quasi doppio di quello in forza al Comune di Malegno.
È chiaro che in tal modo vengono disincentivati i comportamenti virtuosi di quegli enti pubblici che hanno scelto una linea di spesa sobria e responsabile (perchè chi in passato ha speso meno parte ora da posizioni più svantaggiate) e si generano demotivazione e differenze di trattamento irragionevoli e ingiustificate.
Nel caso malegnese bisogna tenere conto che le spese correnti obbligatorie non possono essere diminuite, mentre bisognerà affrontare la triplicazione della spesa per l’assistenza sociale (che passerà da €.. 3,75 ad €. 9,35 per residente) e i nuovi oneri legati all’avvio della gestione del Micronido e del piccolo museo del Lambic.
Inoltre le entrate provenienti dagli oneri di urbanizzazione, previsti nel bilancio previsionale 2006, potranno essere utilizzate per la copertura delle spese correnti solo nella misura del 50% anzichè in quella del 70% consentita per il 2005.
Eppure bisognerà tirare avanti, confidando in una correzione di rotta nelle politiche finanziarie, nella speranza di poter scongiurare finchè possibile l’inasprimento del prelievo tributario o il lento soffocamento dell’autonomia finanziaria dei piccoli comuni. In altre parole: un bel po’ di problemi in più, nessuna opportunità in più!
Calendario provvisorio delle iniziative di animazione culturale 2006
27-29-29 genn.: Visita ai Lager Mauthausen e Gusen
25 febbraio: Commedia dialettale con la Compagnia Teatrale di Mezzarro
11 marzo: Presentazione “cantata” del libro-disco di Dario Canossi
12 marzo: Escursione e ciaspolata al monte Pagano di Monno (G.E.M.)
18 marzo: Convegno storico sulla figura dell’imprenditore Maffeo Gheza
19 marzo: Ciaspolata Bazena-Lago della Vacca (G.E.M.)
1° aprile: ”Campagna di sensibilizzazione incidenti stradali” AIDO Malegno
21 aprile Inaugurazione Palestra di arrampicata presso la Palestra Argilla e Domenighini
23 aprile: Visita alla Casa-Museo dei Fratelli Cervi (Reggio Emilia) Biciclettata a Malegno organizzata dal G.E.M.
25 aprile: Celebrazione del 61° anniversario della Liberazione
29 aprile: Concerto di musiche e canti del lavoro presso il Museo Le Fudine con gruppo bergamasco “Pane e Guerra”.
30 aprile: Convegno sulle malattie professionali presso il Centro Diurno Anziani in collaborazione con l’ANMIL e l’AVAM.
1° maggio: Celebrazione della festa del Lavoro, corteo, deposizione di fiori al Monumento dei Caduti sul Lavoro, pranzo in collaborazione con l’ANMIL e l’AVAM
7 maggio: Festa d’inaugurazione della Baita della Società sul Mut in collaborazione col G.E.M.
15 maggio Adunata nazionale degli Alpini sull’Altopiano di Asiago
19-20 maggio Giornate sulla salute mentale in collaborazione del C.T.R. (Pia Fondazione)
27 maggio: Rassegna di Cori a Malegno in occasione della celebrazione del 20° Anniversario del Coro ARCA
28 maggio: Benedizione degli animali. Periplo del Pizzo Camino (G.E.M.)
9-10-11 giugno:18° Festa Popolare
17-18 giugno: Corsa automobilistica Malegno-Ossimo-Borno
22-23-24 giu.: Festa Interculturale
1-15 luglio: Campo di volontariato internazionale in collaborazione con Legambiente
7 luglio Jazz in Fucina (Circuito di Clusone Jazz)
15 luglio: De Gustibus - La festa degli assaggi
L’arte pittorica da Giotto a Gauguin:
“Lezioni e collezioni” curate da sette biblioteche comunali
La Biblioteca comunale di Malegno ha promosso, insieme alle biblioteche di Cividate, Berzo Inferiore, Bienno, Breno, Esine e Piancogno e al Gruppo culturale Artemisia un ciclo di incontri articolato su tre conferenze e tre visite guidate. Le conferenze sono iniziate a Malegno con una conversazione su “La rivoluzione realistica da Giotto alla Cappella degli Scrovegni di Padova”, proseguendo poi in quel di Esine con “Il colore tra espressione e simbolo” per finire a Breno con “Quattro capolavori del Rinascimento a Milano” (programmata per il 23 marzo).
Le visite guidate si sono svolte a Padova, presso la Cappella degli Scrovegni e a Brescia, presso il Museo di Santa Giulia (mostre: Van Gohg, Gauguin e Millet). Il 26 marzo i partecipanti al corso visiteranno la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo leonardiano.
L’i.c.i. resta invariata
L’Amministrazione comunale, in linea con gli impegni programmatici assunti, ha deciso di mantenere l’aliquota ICI al 5 per mille anche per il 2006, nonostante i consistenti limiti posti alla possibilità di spesa imposti dal governo e la perdurante cristallizzazione degli importi dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione.
Ricordiamo che l’aliquota scende al 4 per mille per gli interventi di recupero di edifici del centro storico e che restano confermate anche le detrazioni in corso per l’abitazione principale (€ 103,29), per le case occupate da nuclei familiari con una o più persone con invalidità uguale o superiore al 67% o da persone sole ultrasessantacinquenni ivi residenti nonchè da famiglie con particolari condizioni di disagio (valutate caso per caso).
Anche la modalità di versamento diretto presso la tesoreria comunale o mediante conto corrente postale intestato alla stessa viene confermata, avendo dato buon esito.
Di ritorno da Mauthausen e da Gusen
Resoconto della visita organizzata dalla biblioteca comunale
Ciò che resta del sottocampo di Gusen è poca roba (dove trovarono la morte 1423 italiani); tra le case sorte sopra i terreni che ospitarono quel luogo di strazio resiste una piccola struttura con alte pareti di cemento che ti conducono “a conchiglia” fino al forno crematorio. Le pareti della camera della morte tappezzate di targhe commemorative, foto, messaggi; silenzio di piombo e freddo, tanto freddo che ti fa pensare a quello che attanagliava i poveri deportati ed internati stremati.
Tra cui il nostro concittadino Vittorio Domenighini di 24 anni. 28 Gennaio 2006: Quinto anniversario della “Giornata della Memoria”.
L’omaggio dei malegnesi (e non solo) a tutti coloro che hanno avuto la sventura di finire nei Lager nazisti.
Poco distante il campo vero e proprio di Mauthausen. Neve dappertutto e freddo.
44 italiani in pellegrinaggio. Le guide che ci spiegano tutto: la cava, la scala della morte, il cortile del campo, le docce, le camerate, il sovraffollamento degli ultimi mesi di guerra; la fretta dei carnefici di far sparire i corpi e le tracce del misfatto; l’incrementato ritmo di lavoro delle camere a gas e dei forni crematori, il letto di pietra su cui venivano strappati ai cadaveri i denti d’oro e prelevati i lembi di pelle tatuata (per macabre collezioni). Ebrei e slavi destinati all’annientamento; la tentata fuga dei 500 russi; la “caccia alla lepre”; solo 8 ce la fanno, aiutati da “scriteriati” contadini austriaci che scelsero di mettere a repentaglio la loro vita e quella dei loro familiari per salvare nient’altro che degli essere umani!
Qui morì anche il nostro concittadino Angelo Argilla di 29 anni.
All’uscita del campo più nessuno è riuscito a parlare per qualche decina di minuti.
Eppure tutto ciò è accaduto nell’<Austria felix>, la patria di Mozart, della cultura mitteleuropea, del rispetto per la natura. Una terra ordinata e un popolo raffinato e tollerante. La visita all’Abbazia di Sankt Florian, a Innsbruk e a Salisburgo ci riaffidano l’immagine di un’Austria colta e tranquilla. Eppure resta davvero difficile credere che il tremendo macello di sessant’anni fa sia stato, in tutta l’Europa (Italia compresa), solo un incidente di percorso destinato a non ripetersi più.
Il “Mosaico” costa ancora di meno
Grazie agli introiti per la pubblicità e grazie all’ulteriore ribasso offerto dalla nuova tipografia aggiudicataria (la Tipografia Mediavalle di Erbanno) dell’appalto annuale il costo del Notiziario comunale sarà ancor più contenuto nel 2006, nonostante la lievitazione generale dei prezzi.
Il solo costo tipografico scenderà così per ogni numero dagli € 561,60 dell’anno scorso agli € 484,12 di quest’anno.
La pubblicità ci consentirà di risparmiare altri € 125,00 per ciascun numero.
Ringraziamo la Tipografia Brenese per la proficua collaborazione prestata e salutiamo il ritorno del “nuovo” stampatore.
Viticoltura e olivocoltura alle falde della Concarena
Rassicurati dal buon esito degli incontri svoltisi nel 2005, l’Apav (Associazione Produttori Agricoli di Valcamonica, con sede in Piancogno Via Vittorio Veneto, tel. 0364/530175, www.Assoapav.it) insieme ai Comuni di Malegno, Losine e Cerveno, a cui quest’anno si sono aggiunti anche i Comuni di Ono S. Pietro e Capo di Ponte, ha promosso anche per il 2006 una serie di lezioni teoriche e pratiche per tutti gli appassionati alla coltivazione della Vite. La novità del 2006 è costituita da tre lezioni aggiuntive dedicate alla coltivazione dell’Olivo che sta raccogliendo parecchio interesse in tutta la vallata. Riproduciamo qui sotto il programma degli incontri.
La coltivazione della vite:
Relatori
- La Viticoltura in Vallecamonica, prospettive, normative ecc. BONOMELLI Ono S. Pietro 09.01.06
- Varietà, metodi colturali, concimazioni, portainnesti della vite GANDINI Ono S. Pietro 20.01.06
- Lezione teorica di potatura secca Dr. TONNI Losine 17.02.06
- Lezione pratica di potatura secca Dr. TONNI Losine 18.02.06
- I trattamenti stagionali della Vite Dr. TONNI Cerveno 06.03.06
- Lezione teorica di potatura verde e trattamenti nella fase fenologica del periodo Dr. TONNI Malegno Giugno
- Lezione pratica di potatura verde della vite Dr. TONNI Malegno Giugno
- Lezione pratica di diradamento della vite e stato di maturazione Dr. TONNI Lugl./Ag.
- Tecniche di Vinificazione 1° parte Dr. GIGOLA Capo di Ponte Settembre
- Tecniche di Vinificazione 2° parte Dr. GIGOLA Capo di Ponte Settembre
- Varietà, metodi colturali, concimazioni e principali avversità Dr. ZANI 20/03/06
- Lezione teorica di potatura Dr. ZANI 27/03/06
- Lezione pratica di potatura Dr. ZANI 01.04.06
Allestire il piccolo museo del “lambic”
È in corso la fase di allestimento del nuovo museo comunale del Lambic, dopo aver acquistato un antico alambicco, stiamo cercando strumenti di lavoro ed altri oggetti antichi legati al processo della distillazione e, più in generale, alla viticoltura e alla vinificazione.
Chi avesse del materiale e lo volesse mettere a disposizione del museo può contattare gli uffici comunali (tel. 0364/340500) e lasciare il proprio nome. Gli incaricati passeranno poi a visionare il materiale e, se sarà ritenuto adatto, a ritirarlo, rilasciando apposita attestazione.
Si ringrazia per la collaborazione
Vivisezione: Una mostra e una conferenza per cominciare a parlarne
Il museo “Le Fudine” ha ospitato dal 12 febbraio al 12 marzo una interessante mostra sulla realtà della “vivisezione”, orrendo vocabolo coniato per definire la sperimentazione sugli animali di farmaci e cosmetici ad uso umano. L’iniziativa, che ha avuto il suo momento centrale nella affollata conferenza del 24 febbraio, svolta da Dott. Stefano Cagno (Dirigente medico dell’azienda ospedaliera di Vimercate), è stata promossa e organizzata dalla L.a.v. (Lega Anti-Vivisezione) con lo scopo dichiarato di “dar voce ai senza voce” perchè “ogni anno in Italia circa 900.000 animali (fonte: ministero della salute 2005), ovvero quasi 3 mila al giorno, tutti i giorni, vengono utilizzati per test di laboratorio”, “test molto ripetitivi e spesso richiesti da leggi antiquate” che “forniscono risultati inapplicabili all’uomo e hanno di frequente rallentato il progresso scientifico così come hanno causato veri e propri disastri sanitari...”. In altre parole la L.a.v. ha così inteso richiamare l’attenzione sul fatto che “nessun esperimento su animali può fornire informazioni utili alla salute umana perchè nessuna specie animale può essere un modello per un’altra specie”. Siamo grati alla L.A.V. per aver scelto il nostro Comune per presentare le sue osservazioni e proposte al pubblico valligiano e siamo onorati di aver ascoltato dalla voce del Dott. Stefano Cagno una stringente trattazione del problema dal punto di vista scientifico.
Per chi volesse saperne di più consultare: www.infolav.org
<El prim tòrt l’è de èser poarècc>
Titolo-verità per la commedia dialettale rappresentata il 25 febbraio presso l’ex cinema dell’Oratorio dalla Compagnia Teatrale Semiseria di Mezzarro, interamente formata da donne. Molto apprezzata dal pubblico la sagacia recitativa delle attrici e confermato il gradimento per il ricorso all’idioma dialettale pur in presenza di argomenti di stretta attualità, come quello trattato nella commedia.
<Chèi de Malegn> bilancio di una stagione di successo
Intervista al Presidente della Compagnia Teatrale malegnese Piero Simonetti.
D.: La rappresentazione de “La Radio della Felicità” vi ha visti impegnati in vari paesi della Valle Camonica e sempre con successo di pubblico e buoni apprezzamenti. Puoi ricordarci dove siete stati e quali sono state le vostre impressioni?
R.: Gianico, Darfo, Esine, Capo di Ponte. Impressioni sicuramente positive. Gli spettatori si sono sempre mostrati attenti alla trama della commedia divertendosi nei momenti brillanti ed esprimendo infine consenso e apprezzamento.
D.: Come avete scritto, “La Radio della Felicità” è una storia forse un po’ fantasiosa ma non del tutto irreale. Perchè avete scelto un testo imperniato su un messaggio così attuale come quello rappresentato dal binomio Pace e Felicità?
R.: Mi sembrava opportuno in questa fase storica di incertezza, con vari scenari di guerra, trovare un testo che trasmettesse un ben preciso messaggio, penso che solo la pace tra i popoli possa portare la felicità nei singoli. Questo piccolo lavoro poteva trasmettere il messaggio.
D.: Avete incontrato difficoltà ad adattare il testo alla recitazione “liberamente espressa in dialetto malegnese”?
R.: Sicuramente un po’ di difficoltà ci sono perchè sempre i testi sono da adattare al nostro dialetto e soprattutto alle nostre tradizioni. E’ un lavoro che bisogna sempre fare anche per vivacizzare il testo senza mai fuorviarlo.
D.: Quali sono i programmi per il futuro? Rimarrete nell’ambito della commedia dialettale o cambierete genere e contenuti?
R.: Rimettere in scena una bellissima commedia di E. De Filippo <El campiti del “signur”>. Tutti gli attori della nostra compagnia me lo hanno chiesto perchè sicuramente è la commedia più bella che abbiamo fatto.
Restare sempre nell’ambito della commedia dialettale per ovvi motivi. Il primo perchè sicuramente il dialetto locale permette all’attore non professionista di esprimere al meglio i sentimenti, le situazioni, gli umori che possono scaturire da situazioni verosimili. Il secondo perchè difficile sarebbe portare in scena opere in italiano ed esprimere i contenuti con una dizione che sicuramente è compromessa da naturali inflessioni dialettali. Siamo convinti che la gente che oggi va a teatro vuole divertirsi. Non c’è quindi di meglio che offrire loro due ore brillanti nelle quali dimenticare lo stress, i problemi quotidiani, ecc. ecc. con delle storie se pur fantasiose che comunque in modo scherzoso trasmettono sempre qualcosa di positivo.
Visita alla casa-museo dei fratelli Cervi
I meno giovani si ricordano senza dubbio della drammatica vicenda della famiglia Cervi i cui sette figli maschi furono prima sequestrati e incarcerati dalla polizia fascista e poi fucilati in occasione di una delle tante rappresaglie antipartigiane.
La casa della famiglia Cervi, situata a Gattico, in provincia di Reggio Emilia, è divenuta oggi un Museo grazie all’impegno profuso dall’Istituto Alcide Cervi, dall’Anpi, e dalle istituzioni locali e nazionali. Oltre che Museo del periodo resistenziale e del secondo dopo-guerra italiano, la Casa Cervi è anche Parco agroalimentare e costituisce una documentazione vivente dell’organizzazione degli spazi e delle funzioni degli edifici caratteristici dell’economia agraria del ventesimo secolo.
La Biblioteca comunale di Malegno organizza una visita guidata nella giornata del 23 aprile. Per informazioni e prenotazioni contattare gli uffici comunali.
Una giornata con il Gem
Dopo la pausa del ferragosto c’era un po’ di paura di non riuscire più a formare un gruppo numeroso quale quello delle uscite di mezza estate, poiché, complici le giornate piovigginose di inizio autunno, per un paio di mesi la domenica, o non si andava o si era in pochi. Poi con la prima neve la decisione di fare qualche ciaspolada.
Come prima uscita abbiamo deciso di fare un percorso con poco dislivello in salita, tanto per vedere la condizione atletica dei partecipanti, Campolaro, Casermetta di Co de Mort e ritorno.
Il giorno del ritrovo, davanti al comune siamo in una trentina, e già questo e un successo…. Alle 8,30 si parte da Campolaro e si percorre l’intera Valle di Arcina, la giornata è limpida e soleggiata, e ciò rende il panorama circostante ancora più somigliante ad una cartolina, nella quale tutti ci sentiamo immersi.
Arriviamo alla Casermetta di Co de Mort non tutti con le stesso passo ma tutti con uguale entusiasmo.
Al ritorno scendiamo per la Cresta di Caaler e, grazie alla disponibilità del Comune e alla buona volontà del cuoco del gruppo “Giusy”, facciamo sosta per il pranzo alla malga di Vajuga. A pomeriggio inoltrato, dopo un pastasciutta col salmì e strinù a volontà, volge al termine una giornata all’insegna dello sport e del divertimento.
Forse è grazie a questo buon inizio che tutte le uscite programmate successivamente, Valle di Campovecchio e le cispolade notturne di Vezza d’Oglio e Berzo Demo, hanno riscosso una buona partecipazione.
Con la speranza di continuare così e, perché no?, di migliorarci, il Gem approfitta per invitare tutti alle prossime uscite in programma. Il presidente del Gem.
Franco Fedriga