Descrizione
I lavori per la costruzione della nuova parrocchiale, dedicata a Sant’Andrea apostolo, iniziarono nel 1706 e si protrassero per circa mezzo secolo. Il tecnico perito, probabilmente anche progettista, fu Antonio Spazzi: la pianta del progetto si trova presso la biblioteca civica di Breno, allegata alla delibera della Vicinia con la quale si decise di costruire la chiesa sul dosso previa demolizione di alcune case di privati. Il disegno, che reca l'autorizzazione per la costruzione, e datato 12 aprile 1706. Al 1760 risale la data ufficiale del completamento della Chiesa.
La Chiesa si presenta a pianta longitudinale, con navata rettangolare e presbiterio a tavola quadra che si prolunga in un’abside appena accennata, la cui parete di fondo si inflette delineando uno spazio ricurvo. L’insieme dell’interno è armonioso e non privo di monumentale solennità. Le velette raffigurano gli Apostoli, mentre nelle coperture l’anonimo pittore ha effigiato alcuni episodi dedicati a Sant’Andrea. Funge da pala dell’altare maggiore l’affresco con la crocifissione di sant’Andrea, firmata dal pittore esinese Antonio Guadagnini e datata 1883.
I quattro altari laterali, veri monumenti di arte marmorea, incorniciano belle pale settecentesche attribuite a Carlo Carloni e a Sante Cattaneo.